Decathlon annuncia l’apertura di due nuovi negozi a Palermo

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Durante la cerimonia di presentazione alla stampa del nuovo punto vendita Decathlon, Giancarlo Guzzi, responsabile sviluppo ha annunciato che l’espansione nell’area palermitana è tutt’altro che terminata

L’azienda francese si è giá messa alla ricerca dei prossimi punti vendita proprio in città.

L’intenzione è quella di avere un punto vendita in centro e uno lato forum Palermo.

Non sono stati fornite date, ma già l’intenzione di allargare i propri store è sicuramente un’ottima notizia per la città

Comunicato stampa apertura punto vendita Carini

Il settimo negozio siciliano, che si estende su una superficie di oltre 3000mq, rappresenta un nuovo punto di riferimento per tutti gli sportivi e le sportive della zona.

Proprio in Sicilia, Decathlon raggiunge il 19% di quota di mercato dello sport in Italia (dati Nielsen) e un fatturato per il 15% digitale, superiore alla media nazionale: dati che confermano il ruolo chiave della Regione per l’Azienda, impegnata per rendere lo sport accessibile a tutti. 

Accogliamo positivamente l’apertura di un’attività imprenditoriale così importante come Decathlon – dice il Sindaco di Carini Giovì Monteleone – che arricchisce l’offerta commerciale qualitativamente elevata, per una utenza sempre più numerosa in un territorio che vede la sua popolazione crescere in controtendenza.

Carini ha aumentato di più del doppio la sua popolazione nel corso degli ultimi 30 anni ed è in continua crescita con quasi 1.000 nuovi residenti l’anno.

Avere sul territorio realtà commerciali internazionali aiuta a migliorare la gestione e la fruizione dei servizi primari della città e la diffusione e la permeabilità del senso civico verso molte più persone.

Auspichiamo, quindi, e ribadiamo ai vertici Decathlon, la massima collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Carini.

Siamo sempre stati attenti alle esigenze delle imprese, nelle more delle possibilità che un ente territoriale come il Comune può offrire.” 

La missione di Decathlon permea diversi ambiti per offrire sul territorio siciliano prodotti e servizi inclusivi e sostenibili.

L’Azienda fornisce accesso gratuito allo sport grazie a 3 campi multipratica nelle aree antistanti i negozi di Melilli, Catania e Ragusa, e offre servizi di riparazione in un’ottica di economia circolare

Solo nel 2021, sono stati riparati 683 prodotti nei laboratori Decathlon siciliani.

Ma non solo: Decathlon persegue il suo impegno sociale attraverso la Fondazione, che in Sicilia supporta progetti per il finanziamento di attività sportive accessibili in situazione di fragilità.

A Capo d’Orlando, Decathlon ha avviato l’iniziativa Snorkeling NoLimits, con cui, insieme all’Associazione NoLimits Al di là del muro, vuole rendere fruibile la pratica dello snorkeling per gli ospiti del lido di Capo d’Orlandoattrezzato e accessibile gratuitamente a persone con disabilità.

Un impegno che si estende anche a Milazzo, dove con il progetto Cammino in blu verranno avviate nei prossimi tre anni attività di trekking per ragazzi e adulti con autismo, adeguate alle loro capacità, fornendo preparazione e sostegno per l’acquisto dell’abbigliamento e del materiale sportivo: un progetto sperimentale e innovativo per la realtà siciliana realizzato con ANGSA MESSINA Cielo Azzurro Onlus.

“Crediamo fortemente che lo sport renda migliori: allena il nostro buon umore ed il nostro benessere e ci rende complessivamente più forti.

Per questo, riteniamo che non debba essere un privilegio di pochi ma accessibile al maggior numero di persone possibile.” – dichiara Antonino CastelluccioStore Manager di Decathlon Carini 

“Quello dell’accessibilità è un concetto che portiamo avanti a 360°: dalla capillarità dei punti vendita sul territorio, ai prezzi, alla resa di servizi che ci permettano ad esempio non solo l’acquisto del bene ma anche il suo noleggio.

In questo modo vogliamo promuovere la pratica sportiva, ad oggi ancora troppo poco valorizzata in Italia.”

Secondo una ricerca di Decathlon condotta da Nielsen, la percentuale di praticanti in Italia è di gran lunga inferiore agli altri paesi europei: il 23% degli adulti dai 18 anni non pratica sport, dato che arriva a superare il 30% se si aggiungono i minori, che abbandonano lo sport maggiormente nella fascia adolescenziale.

Diventa quindi sempre più urgente la collaborazione tra parti – aziende, enti, società sportive, associazioni, istituzioni – per invertire la tendenza e valorizzare lo sport come abilitatore di benessere individuale e socioeconomico di un territorio.

“In una società in cui le abitudini quotidiane, scolastiche e lavorative richiedono sempre meno movimento, lo sport diventa ancora più importante.” – dichiara Cristiano Riccardi, Area Manager di Decathlon Italia – “Palermo rappresenta un territorio molto ricco dal punto di vista delle occasioni per praticare sport: dalle attività acquatiche a quelle più legate all’outdoor, il contesto naturale offre molteplici scenari.

Siamo fieri di aggiungere ai 6 negozi già aperti sull’Isola questo nuovo punto di incontro per sportivi e sportive”.

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4 Thoughts to “Decathlon annuncia l’apertura di due nuovi negozi a Palermo”

  1. pinu u ' seriu

    Con Lagalla sindaco Finalmente Palermo Libera Palermo Viva Palermo Via il Liberismo Viva il Capitalismo
    Con la cacciata degli oscurantisti del NO pd e sinistra comune , che dicevano NO a Decathlon a Ikea a NO Ostello Bello NO a Multisala anche gli imprenditori iniziano a investire a Palermo alla facciaccia di Giusto ..e Ollanno

  2. pinu u ' seriu

    Parassiti nulla facenti mantenuti da noi, trovatevi un lavoro siamo stanchi di mantenere il parassitismo di sinistra impiegati comunali ex provincia ,scuole, immigrati e rom ….VIVA LA LIBERTA’ CAPITALISTA.

  3. alessandro

    Gira voce che il nuovo decathlon potrebbe aprire in viale regione Siciliana dove prima c’era grande migliore, luogo enorme con posteggi adiacenti. sarebbe un grande polo siciliano

  4. vicchio65

    @alessandro
    Grande Migliore è ancora bloccato in un nodo burocratico per l’utilizzo delle passarelle di collegamento per cui il consiglio comunale, dopo aspre opposizioni, a marzo da ultimo ha fatto mancare il numero legale. Senza dirimere questa questione, è difficile che l’immobile si venda.
    Poi ci sono i sindacati che hanno imposto il riutilizzo dell’ex personale.

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